«Si respira di colpo un’aria di sfiducia tra le imprese verso l’Asia come area di produzione. La difficoltà di veder arrivare componenti in tempo, a fronte di ordini da esaudire, fa saltare equilibri consolidati. Ormai è raro sentire la frase ‘vado a produrre in Asia’. E in Cina accettano solo le aziende che portano le tecnologie migliori. Ma anche in Est Europa gli spazi si stanno saturando e i problemi di manodopera non mancano». Queste le parole di Giorgio Grosso, partner Consimp, sul reshoring delle aziende venete.